A volte sogniamo di fare spedizioni verso le vette dell’Himalaya o delle Alpi. Guardiamo su YouTube i filmati girati durante le scalate delle montagne innevate, ripide e pericolose.
Da lontano è eccitante, da vicino… un po’ stancante… Allora, cosa fare? Escuralpinismo!
Descrizione del percorso
Dove: Andare fino alla fine della valle di Vallouise, parcheggiare vicino al rifugio Cézanne. Attenzione, i cani non sono ammessi nel cuore del Parco Nazionale degli Écrins, devono restare tranquillamente a casa.
Per chi: È un’escursione abbastanza facile, il sentiero è ampio e, nelle sezioni esposte, sono presenti delle funi di sicurezza. L’esposizione non è mai troppo elevata e c’è sempre la possibilità di aiutarsi con le mani. Solo i camminatori che soffrono di una forte paura delle altezze potrebbero trovarsi bloccati in alcuni passaggi.
Se decidi di prolungare il piacere e salire sopra il rifugio del Glacier Blanc, dovrai trovare il percorso in un terreno abbastanza caotico. Nulla di troppo grave, basta guardare avanti, non i propri piedi.
Le difficoltà iniziano una volta superato il torrente del Glacier Blanc. È meglio avere un buon equilibrio o aiutarsi con le mani o le funi per superare alcuni passaggi tecnici. Soprattutto se sono bagnati dalla pioggia. Un consiglio: cerca di seguire bene il sentiero per evitare di trovarti in luoghi difficili, se non addirittura pericolosi, da attraversare.
Equipaggiamento: Solo un buon paio di scarpe da trekking e crema solare.
Diario di bordo
Fare escursioni nell’alta valle in estate significa svegliarsi molto presto. Qui, c’è sempre bel tempo e i sentieri di alta montagna sono esposti al sole per tutta la giornata.
Sembra di essere a portata di mano…
La prima salita è molto lunga e piuttosto ripida. Saliamo rapidamente in quota, la vista sulla valle è eccezionale.
Finalmente il sentiero diventa meno ripido e compare il Glacier Blanc. Attraversiamo il torrente per raggiungere l’altro lato.
Da questo punto inizia la parte più divertente del percorso. Passaggi accidentati, a volte un po’ esposti, ma mai pericolosi (se si presta un minimo di attenzione).
Ci sentiamo come in spedizione verso vette inesplorate, soprattutto incrociando escursionisti equipaggiati con corde e piccozze.
Immersi in questa atmosfera di alta montagna, non contiamo i chilometri. Una piccola salita ripida, una scala, una scalata facile e siamo arrivati al rifugio. Il tempo passa velocemente negli Écrins…
Ora la migliore cosa che la montagna può offrire: la torta ai mirtilli!
Dopo la degustazione, decidiamo di salire ancora un po’ più in alto per scattare delle foto. Qui è caotico, ognuno deve trovare il suo percorso. La vista sul ghiacciaio e sul monte Pelvoux è sublime. Facciamo alcune foto (da esploratori di fine del mondo) e torniamo indietro. Anche se non ne abbiamo davvero voglia…