Ho spesso l’impressione che il tempo rallenti notevolmente in alcune situazioni. Ad esempio, i giorni che precedono lo scartare dei regali di compleanno, o l’ultima settimana prima delle vacanze estive, sembrano durare tre volte più a lungo del solito.
Lo stesso è successo con l’escursione al lago d’Eychauda.
Lac de l’Eychauda. Photo by Rafal Buczynski
Descrizione del percorso.
Durata dell’escursione: 4 ore andata e ritorno (compresa una pausa per uno spuntino :)), Distanza: 13 km andata e ritorno
Dove: A Pelvoux, girare a destra al Sarret e prendere una piccola strada che sale fino a Chambran (seguire il cartello “l’Eychauda”). Parcheggiare alla fine della strada.
Per chi: Fino al lago, l’escursione è facile, ma la salita al Col de Grangettes richiede maggiore attenzione. Gli ultimi metri sono molto ripidi e possono essere difficili da superare per le persone che soffrono di vertigini. Non ci sono precipizi, ma c’è un reale rischio di scivolamento. I bastoncini da trekking possono essere molto utili in questa situazione. La difficoltà aumenta gradualmente, quindi è possibile testare le proprie abilità di escursionismo in montagna senza troppi rischi.
Il sentiero che porta al Col de Grangettes è stretto e richiede un po’ più di attenzione. Alla fine, è necessario aiutarsi con le mani per superare gli ultimi metri di salita.
Equipaggiamento: È sufficiente avere un paio di buone scarpe da trekking, bastoncini da trekking e crema solare.
Diario di bordo
La giornata si annuncia calda e soleggiata, ma la valle è ancora all’ombra e la temperatura è piuttosto fredda…
Ed eccoci, usciamo dall’ombra. L’idea di fare una piccola pausa viene accolta con entusiasmo.
Se siamo davvero affamati, possiamo fermarci sulle rive del lago. Altrimenti, affrontiamo la salita al Col de Grangettes.